TERAMO – Non chiamatelo solo Museo. L’Arca, il nuovo laboratorio artistico e multimediale che verrà inaugurato domani alle 18 con la mostra di Giuseppe Stampone è molto di più. Tre stanze, 500 metri quadri, per un progetto partito dal 2007 e giunto a compimento oggi. “Una scommessa vinta”, dicono oggi il sindaco Maurizio Brucchi e l’assessore regionale Mauro Di Dalmazio, ideatore del progetto Cult. La parola d’ordine sarà “sperimentazione”, per uno spazio che si propone di formare e intercettare giovani talenti teramani che avranno un nuovo punto di riferimento per studiare e mostrare le loro attitudini nei diversi linguaggi artistici. Una delle sale sarà dedicata alla fotografia e alle riprese video, un’altra alle proiezioni di filmati e a convegni e conferenze. I punti forti saranno l’area espositiva e il laboratorio con connessione wireless. L’apertura è prevista per domani, alle 18, con ingresso libero. Sarà possibile ammirare la mostra “Private collection” di Giuseppe Stampone, un teramano diventato famoso anche all’estero. Tra le sue opere, dal sapore ironico e irriverente, c’è anche un ricordo dedicato alla tragedia del terremoto aquilano.
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